Capire l'uveite Difetti visivi | 7min Capire l'uveite La descrizione qui di seguito esposta del disturbo in esame ha il solo scopo di fornire un quadro meramente informativo per il lettore e non è sufficiente né in alcun modo idoneo a sostituire un’adeguata consultazione medica specialistica. Si consiglia al lettore, quindi, di consultare sempre il proprio medico curante e di sottoporsi a una completa visita medica specialistica, sia per la diagnosi del disturbo, sia per ricevere le più idonee e rilevanti indicazioni terapeutiche a trattare e curare la singola casistica. Le uveiti sono patologie oculari dovute a un processo infiammatorio che interessa l'ùvea ovvero lo strato intermedio del bulbo oculare (situato tra la retina e la sclera), costituito da iride, corpo ciliare e coroide (per consultare la scheda informativa sull'ùvea dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità - IAPB Italia Onlus, clicca qui). Può colpire entrambi gli occhi e, in base alla classificazione, può avere un decorso lento o molto rapido.Tipologie di uveiteCi sono molti modi di classificare le uveiti: a seconda della zona colpita ovvero della sede anatomica (uveiti anteriori, intermedie, posteriori e panuveiti1); in base al decorso clinico (uveiti acute o croniche); infine, a seconda delle cause che le originano (eziologia). Possono essere provocate da agenti provenienti dall’esterno (uveiti esogene) oppure già presenti nel nostro organismo (uveiti endogene); possono essere inoltre dovute a virus, batteri, funghi e parassiti (uveiti infettive) o non essere causate da agenti esterni (uveiti non infettive), in associazione o meno con malattie del resto dell’organismo (patologie sistemiche). Talvolta la causa esatta può rimanere ignota.Uveite anterioreTre pazienti su quattro colpiti da questa infiammazione sono affetti da uveite anteriore. Essa provoca infiammazione dell’iride (la parte colorata dell’occhio), ovvero irite, oppure dell’iride e del corpo ciliare (la fascia di muscoli dietro l’iride), ovvero iridociclite. L’uveite anteriore provoca dolore e rossore nell'occhio, può manifestarsi all’improvviso e avere delle ricadute.Uveite intermediaL'uveite intermedia colpisce la parte retrostante al corpo cigliare e all'umor vitreo, portando infiammazione. Può dare vista offuscata e causare miodesopsie.Uveite posterioreL'uveite posteriore è un’infiammazione del retro dell’occhio, della retina e della coroide (lamina del bulbo oculare che supporta la retina) che può provocare problemi alla vista.PanuveiteQuesta forma di uveite colpisce l’intero occhio, fronte e retro.SintomiL’uveite può presentare uno o più dei seguenti sintomi:Mal di testaRossoreDolore all'occhio – l’occhio è indolenzito, e il dolore è moderato o molto intenso, specialmente quando si cerca di mettere a fuoco.FotofobiaPeggioramento della visione perimetraleForma irregolare della pupilla, la quale non risponde correttamente agli impulsi luminosi.Miodesopsie (mosche volanti)I sintomi dell'uveite possono colpire entrambi gli occhi, e il decorso può essere veloce o graduale. Il decorso veloce presenta dolore più inteso e infiammazione, mentre l'uveite cronica può provocare problemi della vista senza però presentare tracce visibili sull'occhio.Complicazioni dell'uveiteL'uveite può provocare complicanze che risulteranno più accentuate nel caso in cui l’infiammazione non venga trattata correttamente. I pazienti sopra i 60 anni e quelli affetti da uveite cronica, intermedia o posteriore hanno più probabilità di sviluppare problemi legati all'infezione.Anche le terapie a base di steroidi solitamente impiegate per trattare l'uveite possono avere effetti collaterali. A seguire, le complicanze più diffuse dell'uveite:GlaucomaL'uveite non trattata può far sì che l’iride emerga fuori dal cristallino, interrompendo il drenaggio dell’umor acqueo dalla pupilla così da innalzare i livelli di pressione intraoculare, portando al glaucoma. Il nervo ottico subisce un danno che può causare problemi alla vista, visione annebbiata o aloni attorno alle fonti di luce.Il glaucoma può essere trattato con colliri, sebbene i casi più gravi possano richiedere una procedura chirurgica.CatarattaL'uveite può portare alla formazione di cataratte quando l’infiammazione colpisce il cristallino. Questo fenomeno provoca inoltre vista offuscata, scarsa visione notturna e riverbero.Le cataratte vengono curate con una procedura chirurgica che può essere effettuata solo nel momento in cui l'uveite è adeguatamente curata e sotto controllo.Edema maculare cistoideSe l'uveite ha colpito la parte posteriore dell’occhio, può verificarsi un gonfiore alla retina chiamato edema maculare cistoide. Il fluido si accumula nella macula e, se il gonfiore persiste, può causare gravi problemi alla visione centrale. Pur essendo un processo indolore, l’edema maculare cistoide può portare alla formazione di macchie nere all’interno della visione centrale.L’edema maculare cistoide si cura con una terapia a base di corticosteroidi, in compresse o punture, e nella maggior parte dei casi la vista viene recuperata del tutto a seguito del trattamento. Nei casi più gravi, però, la vista non migliora: ecco perché questa patologia è considerata una delle cause più comuni di perdita nella vista nei pazienti affetti da uveite.Distacco della retinaIn rari casi, il gonfiore provocato dall'uveite causa il distacco della retina dai vasi sanguigni che la alimentano. La cura di entrambe le patologie è analoga. Nel caso in cui il distacco della retina sia stato provocato da uveite posteriore causata da infezione virale, potrebbe essere richiesto un intervento chirurgico.Il distacco della retina può provocare fosfeni e miodesopsie, oltre che un peggioramento ulteriore della vista.Sinechie posterioriLe sinechie posteriori si verificano quando il cristallino e l’iride si toccano a causa dell’infiammazione. Questa patologia può manifestarsi quando l'uveite non è trattata correttamente.Cause dell'uveiteL’insorgenza di uveite è generalmente collegata al sistema immunitario. Sebbene le cause esatte non siano ancora emerse dagli studi scientifici – e dunque si parli spesso di uveite idiopatica – molti esperti ritengono che sia il risultato di un problema del sistema immunitario.Malattie autoimmuniLe malattie autoimmuni si verificano quando il sistema immunitario attacca i tessuti sani del corpo. L'uveite può essere causata da diverse malattie autoimmuni:Sarcoidosi – Un’infiammazione che colpisce polmoni, pelle e occhi.Sclerosi multipla – Una malattia che colpisce il sistema nervosoSpondilite anchilosante (SPA) – Una malattia che colpisce la spina dorsale.Artrite reattiva – Infiammazione che colpisce occhi, giunture e i genitali.Sindrome di Behçet – Malattia rara che provoca ulcere alla bocca e ai genitali.Malattie infiammatorie croniche intestinali – Come per esempio il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.Psoriasi – Il sistema immunitario attacca le cellule della pelle.InfezioneAlcune malattie infettive possono causare l’uveite. Tra esse:Varicella-zoster – La causa di varicella ed herpes zoster.Tubercolosi – Malattia che può provocare uveite.Herpes simplex – Malattia virale che causa vescicole.HIV e sifilide – In rari casi, queste malattie infettive causano uveite.Toxoplasmosi – Causata da carne cruda e terra.Citomegalovirus – Malattia infettiva che può causare uveite nei pazienti con un sistema immunitario soppresso, ma che in genere si manifesta in forma asintomatica.Altre causeTra le altre possibili cause di uveite, sono incluse:Chirurgia oculisticaTraumi oculariAlcune forme di cancroIn alcuni casi l'uveite si sviluppa senza un’apparente causa scatenante. In questo caso, si è di fronte a un'uveite idiopatica. Sebbene questa infiammazione non sia di natura genetica e non possa essere ereditata, alcuni geni rendono la sua insorgenza più frequente.Come si valuta l'uveite?L'uveite può essere diagnosticata da un medico di base o da un oftalmologo. Quest’ultimo si avvarrà di una lampada a fessura (dotata di luce e microscopio), oppure acquisirà scansioni e informazioni sullo stato di salute occhio, servendosi anche di prelievi sanguigni e raggi X.Il medico otterrà una diagnosi più precisa nel momento in cui riuscirà a identificare i sintomi e che cosa li ha scatenati, così da fornire al paziente una cura più adatta.Come si cura l'uveite?Nella maggior parte dei casi, l'uveite può essere curata con i farmaci. I casi più gravi potrebbero però richiedere una procedura chirurgica. La cura di quest’infiammazione dipende solitamente da ciò che l’ha causata.SteroidiMolti casi di uveite possono essere trattati con i corticosteroidi, grazie a un farmaco chiamato prednisolone. Questi medicinali inibiscono il funzionamento regolare del sistema immunitario così da ridurre il gonfiore. La tipologia di corticosteroide impiegata nella cura dipende dal tipo di uveite da cui si è affetti.CollirioL'uveite anteriore che non è causata da un’infezione viene generalmente trattata con corticosteroidi in collirio. Il dosaggio varia molto, da una volta ogni ora fino a una volta ogni due giorni in base alla gravità dell'uveite. Il dosaggio viene gradualmente diminuito via via che la patologia regredisce.I corticosteroidi in collirio possono causare vista offuscata: durante la terapia è bene non operare macchinari pesanti o mettersi alla guida di mezzi. In alcuni pazienti il collirio a base di corticosteroidi può causare un aumento della pressione intraoculare. Quando ciò accade, è bene contattare l’oftalmologo, il quale valuterà il da farsi.Il paziente deve continuare la cura a base di corticosteroidi per tutta la durata del trattamento, anche nel caso in cui tutti i sintomi siano completamente svaniti. Interrompere il ciclo può infatti causare una ricaduta. È dunque bene fermare la cura solo sotto consiglio del medico.IniezioniL'uveite intermedia e posteriore e l'uveite che non risponde a nessun collirio possono essere trattate con iniezioni di corticosteroidi. Da introdurre per via sottocongiuntivale o perioculare, l'iniezione viene solitamente effettuata previa applicazione di un collirio anestetico.Potrebbe rivelarsi necessaria una sola iniezione anche nel caso in cui i sintomi siano molto gravi. Le iniezioni di corticosteroidi presentano effetti collaterali rari, ma potrebbero aumentare la pressione intraoculare. Nel caso in cui dovesse verificarsi è bene contattare immediatamente il medico.Corticosteroidi oraliI corticosteroidi orali in compresse o capsule rappresentano il metodo di assunzione più efficace dei corticosteroidi. Vengono solitamente impiegati per il trattamento di uveite posteriore, o nel caso in cui le altre somministrazioni di corticosteroidi non abbiano sortito i risultati sperati. I corticosteroidi orali presentano una serie di controindicazioni e vengono solitamente prescritti solo nel caso in cui vi sia il rischio concreto di danni permanenti.Il medico di base o l’oftalmologo ridurranno gradualmente il dosaggio nel momento in cui sarà opportuno interrompere la cura, evitando di bloccare improvvisamente la somministrazione.Colliri midriaticiProprio come i farmaci a base di steroidi, anche i colliri midriatici possono essere impiegati nel trattamento dell'uveite anteriore. Essi operano dilatando la pupilla e facendo rilassare i muscoli dell’occhio, riducendo così il dolore. Possono inoltre ridurre il rischio di insorgenza di glaucoma impedendo a iride e cristallino di aderire.I colliri midriatici possono causare vista offuscata e problemi di messa a fuoco.Curare l’infezioneSe l'uveite è la conseguenza di una malattia infettiva, è bene trattare l’infezione prima di procedere a curare l’infiammazione. I farmaci opportuni vengono somministrati parallelamente a steroidi e colliri. Infezioni fungine o virali possono richiedere medicazioni specifiche antivirali o antimicotiche, mentre per le infezioni batteriche è necessario un ciclo antibiotico.ImmunosoppressoriSe corticosteroidi, colliri e altri trattamenti non hanno dato i risultati attesi, il medico può decidere di prescrivere degli immunosoppressori. Gli immunosoppressori regolano il sistema immunitario e gli impediscono di causare infiammazione.Possono essere usati per ridurre il dosaggio degli steroidi, ma presentano i seguenti effetti collaterali:Innalzamento della pressioneNausea e vomitoFormicolio o insensibilità agli artiRiduzione dell’appetitoRash cutaneiCaduta dei capelliMal di testaGli immunosoppressori rendono inoltre più vulnerabili alle infezioni e dovrebbero essere evitati nel caso in cui il paziente viva a contatto con persone che hanno contratto malattie infettive.ChirurgiaSe l’uveite è grave e recidiva, o è causata da determinate malattie infettive, potrebbe essere richiesta una procedura chirurgica. Essa prevede una vitrectomia, dove l’umor vitreo dell’occhio viene aspirato fuori e sostituito temporaneamente da liquido o gas mentre il corpo lavora per sostituirlo con una sostanza naturale, ma leggermente diversa, chiamata umor acqueo.La vitrectomia, come tutte le procedure chirurgiche, comporta alcuni rischi per la salute, come interventi secondari o la formazione di cataratte.Cura personaleIl paziente affetto da uveite può trovare sollievo così:Assunzione di antidolorifici come ibuprofene per ridurre il dolore.Indossare occhiali che riducono la sensibilità alla luceImpacchi tiepidi per ridurre l’infiammazione.1in questo caso viene coinvolta tutta l’ùvea Articoli correlati Vedi di più Difetti visivi Conoscere le miodesopsie Vedi di più Difetti visivi Conoscere la sclerite Vedi di più Difetti visivi Capire il daltonismo